Come essere phygital
Di persona e in digitale: la fusione tra le due dimensioni è la formula di organizzazione ibrida del lavoro che si sta affermando post pandemia ma non è nata oggi.
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Nuove competenze, empatia, riqualificazione, gap di genere. Dopo un anno di pandemia, quali sono gli strumenti a nostra disposizione per i prossimi 5 anni?
Dallo smart working al near working, il lavoro di prossimità è una delle eredità della pandemia. L’obiettivo è continuare a fidelizzare la forza lavoro, soprattutto i giovani.
Il 60% dei giovani impiegati nelle piccole e medie imprese sostiene che il lavoro da remoto ha migliorato la produttività e se ben organizzato consente anche di raggiungere un buon work life balance.
La parola chiave per cercare di stare bene in un mondo digitale è consapevolezza. Cosa accade nel cervello quando si passano ore attaccati allo schermo di smartphone e pc.
La routine dell’incontro fisico tra le persone manca da più di un anno. Il lavoro a distanza è una grande sfida dal punto di vista organizzativo e del racconto dell’azienda.
Il virus incide sulle nostre performance lavorative. Conservare l’equilibrio tra tempi e spazi e tenere stretta la creatività che nasce fuori dai nostri contatti abituali è la vera sfida.
L’ufficio è al centro della scena. Il suo svuotamento mette in crisi l’economia che ci gira intorno, e la sua riorganizzazione interna sarà decisiva per tornare a viverlo. Ma con quali regole e spazi?